Dunque, provo a essere più serio.
Sin da piccolo, la nightlife mi ha sempre fatto ribrezzo, e i rituali sociali mi hanno sempre fatto ribrezzo. Sono astemio praticamente da sempre, e non perché mi sia 'scottato': mai preso una sbronza. Mai provato una sigaretta neppure per sbaglio o per gioco, figurarsi le droghe. Mai avuto conflitti in questo.
So quello che mi piace e ho un ego abbastanza forte per perseguirlo anche se tutto il mondo mi dicesse 'lame', no problem.
Quanto al dedicarmi al lavoro, so bene che quello non è un ambito dato alla realizzazione, ma al sostentamento di una vita. Fossi ricco non lavorerei e sarei in pace. Che 'il lavoro nobiliti' o 'il lavoro renda liberi' sono due cazzate spacciate agli stessi lame in diversi momenti storici.
Quindi i miei 'conflitti' non sono estroiettivi, ma tutti introiettivi.
Ovvero:
Le mie energie vogliono/devono essere divise in diversi ambiti, il cui equilibrio reciproco è talvolta conflittuale:
0) Lavoro, come dicevo è una cosa necessaria, non voluta, con cui sono in pace.
1) Passioni otaku: è molto facile dedicarmi a queste, pigramente. A tali attività si oppone solo il fastidio ingenerato dalle mie ossessicompulsioni (misofobia su tutte) che rendono le 'attività otaku' spesso stressanti, ma ok.
2) Passioni serie: ovvero acculturamento. Talune sono easy, come il cinema e il teatro, altre sono per me più faticose, come la lettura e lo studio. Vorrei essere meno pigro e dedicarmi di più a queste attività.
3) Elaborazione analitica del mio pensiero e estroiezioni scritta di quello: è faticoso in quanto l'ordine sistematico richiede fatica ed esercizio. Vorrei dedicarmi di più a queste attività.
4) Affetti: ovvero nell'ordine la mia sorellina/fidanzata e la mia famiglia. Cerco di fare del mio meglio per queste persone che rappresentano nel caso della fidanzata l'unico fine eterotrofo di una vita totalmente apollinea, indi autotrofamente destinata al suicidio.
5) Amicizie: esistono in virtù del piacere intellettuale che la loro frequentazione mi porta, o meglio ancora dell'arricchimento intellettuale e culturale che eventualmente posso trarne.
Questo è il mio attuale sistema, tutto il resto è fuffa.
Il punto è solo che spesso sento che invece che dedicarmi a 1 dovrei piuttosto essere meno pigro per darmi a 2 e 3.
A tale proposito, il prossimo anno credo che mi ri-iscriverò all'università, stavolta filosofia.