The king of fighters 2003

4) Jump --> --> + --> Jump oppure Tag Attack oppure o oppure +

YAMAZAKI RYUJI




1) Standing --> -->


2) Jump --> --> --> oppure oppure


3) Jump --> Standing o (primo colpo) --> SUPER CANCEL o

noooooooooooooo!
questo topic è una figata assurda!!!!!!
certo che comunque dev'essere un bell'appento tradurre dal giappo!
(Ciò mi ricorda che devo finire il corso.... Leggo un po' di giapponese, ma non ho la più pallida idea di cosa sto leggendo: in pratica, so che certi ideogrammi corrispondono ad un certo suono.... fine della storia.)
Sono rimasto inoltre sensibilmente affascinato dalla nonchalance con cui dici cose tipo "stavo leggendo...." dove hai imparato?
e sopratutto, come diavolo fai a scrivere in ideogrammi?
Nonostante il Microsoft Global IME per in giappo (che dovevo usare per scopi da autodidatta) non riesco a scriverci....
perdonate l'intervento pesantemente off topic, ma volevo congratularmi per il magnifico lavoro svolto e tuttora in svolgimento, essendo KOF 2003 il mio kof preferito (della serie: ho messo su un neo MVS solo per quello...)

ancora congratulazioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
figofigofigofigofigofigofigofigofigofigo!!!!!!!!!

Grazie a n3xt_rekka dei complimenti, sono lieto di vedere che il topic sia così apprezzato

come diavolo fai a scrivere in ideogrammi?
Nonostante il Microsoft Global IME per in giappo (che dovevo usare per scopi da autodidatta) non riesco a scriverci....

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Col global ime dovresti essere in grado di scrivere. Clicca sull'icona dove è raffigurata una A e scegli "hiragana".

FEMALE FIGHTERS STORY

"Mai, King, scusate il ritardo. Allora, godiamoci la partita!"
Un campo da baseball nella periferia di South Town.
La stagione del baseball è già finita, ma il torneo di serie AA è ancora in corso, fomentando l'entusiasmo dei fan locali.
Mary Ryan, un'agente speciale famosa per la sua abilità, ha invitato Mai Shiranui e King.
"Va bene a tutte e due hot-dog e birra? Qui gli hot-dog sono squisiti."
"Che entusiasmo, Mary!"
"Ehi, ma che ci fai conciata così? Anche in tribuna si gioca a catch-ball?"
King e Mai restano interdette. Osservando lo stadio, sembrano esserci un qualche migliaio di persone. Che il chiosco degli hot-dog sia in attività sembra quasi un miracolo.
Mary indossa il solito giaccone con cappellino da baseball, e nella mano sinistra un guanto consumato dal troppo utilizzo.
"Ah, questo? E' per acchiappare le palle in home run. Sì, hot-dog!"
"Nella tribuna esterna non ci sono sedie; al loro posto c'è il prato. Gli spettatori scelgono ciascuno il proprio posto a sedere. All'interno c'è anche chi si gode il bagno di sole seminudo. E' una sera d'autunno, ma i raggi del sole sono ancora caldi.
Mai addenta immediatamente il suo hot-dog
"Aah, delizioso! Come si sentono le cipolle!"
"Vero? Si sposano alla perfezione con un bel sorso di birra!"
"A proposito Mary, io di biliardo qualcosa so, ma di baseball non capisco niente..."
"Va bene lo stesso. Anche solo osservare i lanci, le battute e le corse è divertente comunque, no?"
"Tu dici? Quanti punti vale un home-run?"
"Ehh...."
"Lo stesso vale per me, mastico qualcosa di badminton, ma per il resto... insegnaci le regole, su. Quanti punti vale un out?"　
"Ehhm...eddai, non fate caso a questi dettagli!"

Il battitore colpisce alla grande la palla.
Il cielo limpido di South Town viene macchiato da un puntino bianco, ma quando la palla inizia la sua discesa trova ad attenderla il centromediano che la acchiappa senza difficoltà. 3 out change. King approfitta del break per iniziare il discorso:
"A proposito, Mary..."
"Quello si chiama 'out', non vale nessun punto!"
"...non stavo parlando di quello..."
"Siamo circondate!"
Anche Mai pare se ne sia accorta. C'è poca gente, ma dagli scalini della tribuna, all'ombra del tabellone, nascosti dietro i pali della luce, si nota chiaramente che delle persone stanno piano piano avanzando verso di loro in modo da circondarle.
"Sono cinque, anzi no, sei. Mai?"
"Nelle vicinanze il numero è quello. Ma forse ce ne saranno altri all'esterno."
"Scusate, devo aver fatto un errore stupido".
Così dicendo, Mary addenta l'ultimo boccone di Hot-dog rimasto accompagnandolo con la birra; poi si lecca il dito macchiato di ketchup.
Il campo visivo delle tre punta verso il campo.
"Pare non abbiano voglia di usare le armi. Che dite, li lasciamo avvicinare fino al limite?"
"Noi lasciamo fare a te, Mary."
Ultimato il change di poco prima, la gara prosegue dando alla squadra ospite la possibilità di un no-out in prima base. Il battitore è il numero 4.
PASSH!!!
Il rumore secco della mazza che colpisce la palla riecheggia nello stesso identico istante in cui Mai affonda il suo pugno nel naso dell'uomo che aveva intenzione di sorprendela alle spalle. In meno di 2 secondi la mano destra dell'uomo viene bloccata dietro la sua schiena.
L'uomo si affretta a chiedere aiuto al compagno vicino a lui, ma viene atterrato da una spazzata di King, che lo fa ruzzolare in malo modo nell'erba e subito affonda il suo tallone nello stomaco inerme dell'uomo. La palla rotola nella parte centro-sinistra del campo, e subito il runner corre come una freccia verso la casa base.
I pochi spettatori rimasti sostengono il giocatore con grida e applausi. "Tch!"　
Un altro uomo, accortosi della situazione non proprio favorevole nella quale riversano i suoi compagni, d'istinto si volta come a cercare qualcuno:
"Ma che sta facendo Malin?!"
"Ti sei scoperto!"
Approfittando dell'attimo di distrazione, Mary agguanta il polso dell'uomo: un movimento rapido, che permette di vedere soltanto il braccio agitato su e giù. Basta questo per far emettere all'articolazione del suo braccio il tipico suono basso e sgradevole di un osso fratturato.
Tutto questo caos è stato interamente coperto dalle grida del pubblico, che nel frattempo acclama il battitore giunto safe in terza base. Il team padrone di casa contra gli RBI colpiti nelle tre basi. Nella scoreboard viene proiettato un bel fondale, e uno del pubblico ripete l'annuncio urlato dallo speaker radiofonico. Nessuno ha fatto caso alla confusione appena successa. 　

"Dopotutto non era forse un avvertimento per me? Andate via e trasmetteteglielo: Blue Mary non si piegherà mai alle minacce!"
"Merda, non ci capisco niente! L'obiettivo doveva essere uno soltanto!"
"Quelli che vivono nel mondo del business studiano troppo poco, eh? Azzardatevi di nuovo a tentare una cosa del genere contro la mia amica, e dovrete vedervela con Mai Shiranui!"
"E anche con un'ex buttafuori di passaggio che chiede di restare nell'anonimato!"
"?!....Q-queste qui non saranno...quelle di KOF?! TCH!"
"Che seccatura, ci hanno rovinato l'hot-dog!"
Diversamente da Mary, che aveva divorato in un attimo il suo panino, King e Mai avevano finito col rovesciare sull'erba tutto il ketchup e la mostarda. In loro non c'è traccia di ansia nè di paura per quanto appena successo. Sono combattenti storiche, con una forza e un'abilità degna dei migliori guerrieri.
"Ok, vado a comprarne altri!".
Mai si alza e si dirige verso il chioschetto dove poco prima aveva comprato i panini.
"Nonnina, 2 hot-dog (Mary sembra pronta a fare il bis, quindi...) anzi no 3 hot-dog, prego!"
"Aah, tu sei la fanciulla di poco fa! Non c'è bisogno di pagare."
"Eh? Come mai?"
"Il conto è già stato saldato. Ecco a te, 3 hot-dog!"
"E chi avrebbe pagato?"
"Ma guarda, non ne sai niente? E' stata una piccola e graziosa ragazzina. Il suo nome era...ehm...Maria? Oppure Mario? ....no no, era Marie forse? Oppure Mariko?"
"Può essere 'Malin'?"
"Ooh ecco! Proprio così! Malin-chan! Ha anche lasciato un messaggio per voi!"
Mary e King si accorgono subito che Mai è tornata pensierosa da loro.
"Che è successo, Mai?"
"Pare che una ragazzina sia già a conoscenza del fatto che parteciperemo al KOF"
"Visto che partecipiamo ogni anno, non è poi questa grande sorpresa. Forse voleva un autografo?"
"Beh, ci ha offerto gli hot-dog!"
"Ma dai!"
"E ci ha anche lasciato un messaggio: 'Mi sembra interessante, quindi parteciperò anch'io. Malin'"
"Malin?.....Ho sentito pronunciare questo nome dai tizi di poco fa!"
"Ha importanza? Parteciperà al torneo! Oh, guardate, un altro hit!"
Grida sparse riecheggiano per lo stadio di baseball.
Il sole si sta già dirigendo a ovest.

KING




1) Jump --> oppure Standing (primo colpo)--> --> oppure ( --> o )


2) Standing (secondo colpo) oppure ( --> )--> --> oppure o

3) All'angolo Jump D --> Standing (secondo colpo) --> --> --> o oppure o x2

MAI SHIRANUI




1) Jump --> Standin --> (primo colpo)--> oppure o oppure +


2) --> Standing --> (primo colpo) --> (primo colpo)--> SUPER CANCEL o oppure +

BLUE MARY




1) Jump --> Standing (primo colpo) --> o --> ( --> o ) oppure o oppure


2) x2 -->

BENIMARU TEAM STORY

“Il signor Daimon Goro? Sono un agente di polizia…”
Daimon, invitato presso la sua università a ricoprire il ruolo di insegnante speciale di Judo, a causa di quella chiamata improvvisa sospese gli allenamenti e si affrettò a raggiungere il commissariato. Lo accompagnò anche Nikaido Benimaru, che giusto in quel momento era andato a fargli visita.
“Ehi Daimon, spiegami un po’ che sta succedendo. Oppure ti hanno fatto sapere soltanto che Shingo è stato preso in custodia dalla polizia?”
“Uhm. Proprio così.”
“Acc…Chissà cosa avrà combinato stavolta!”
I due giunsero al commissariato con solo una vaga idea del perché fossero stati chiamati.
Entrati in una stanza in fondo, videro il volto in lacrime di Shingo Yabuki che stava lì seduto.
“Daimon-san, e anche Benimaru-san! Io non ho fatto niente di niente! Dovete credermi!”
“La preghiamo di scusarci, mr. Daimon. Costui non ha fatto altro che chiamarla per tutto il tempo.”
L’agente di polizia e Daimon pare si fossero già visti in precedenza: Daimon aveva ricoperto in passato il ruolo di insegnante speciale di judo nella scuola di polizia. A dispetto della sua personalità taciturna, era un uomo con molti contatti. Ma a sgridare Shingo pensò Benimaru:
“Ehi, ma perché diavolo ti sei messo a chiamare Daimon?! In casi del genere non è meglio chiamare i genitori?”
“Ma se i miei lo vengono a sapere….non potrò nemmeno partecipare al KOF!
“Che fesso!.....Quindi, che ha combinato stavolta? Omicidio? Rapina?”, così dicendo Benimaru tentava di sdrammatizzare. Ma ovviamente nessuno rise allo scherzo, proprio perché erano convinti dell’assoluta innocenza di Shingo.
“Tentato incendio” , rispose il poliziotto senza l’ombra di un sorriso. Per un attimo, le facce di Benimaru e Daimon si irrigidirono.
“Per questo vi dico che si sbagliano!!!”
“Non prenderci in giro, ragazzino! Ti ho visto con i miei occhi davanti quella casa, a notte fonda, mentre continuavi a ripetere: “Stavolta riuscirò a far uscire le fiamme!”, “Ah, forse si è acceso!” e poi ti sei messo a gridare: “BRUCIAAAA!!”.
L’agente sbatté con forza la mano sulla scrivania, mentre Daimon e Benimaru si diedero un’occhiata e poi si voltarono sconsolati verso il cielo.
(dovevamo aspettarcela una cosa del genere!)
Entrambi conoscevano bene il carattere di Shingo. Sapevano fin dall’inizio che non era capace di compiere atti criminali, eppure il fatto di trovarselo là li aveva fatti preoccupare inutilmente. Si erano tranquillizzati ma al tempo stesso erano tremendamente seccati.
“Uff, è tutto un grosso equivoco. Garantiamo io e Daimon per lui. Sei d’accordo, Daimon?”
“Uhm. D’accordo.”
”Beh, se per mr. Daimon va bene….”
L’agente, pur visibilmente insoddisfatto, si affrettò a porgere le scuse a Daimon e liberare Shingo.
I tre si alzarono e uscirono dall’ingresso del commissariato. Shingo però si teneva distanza dietro di loro, e camminava con fare depresso. Dopo un po’ di strada, disse:
“Ecco….io….vorrei ringraziarvi tutti e due….mi spiace di avervi infastidito!”
Benimaru colpì col palmo della mano dietro la testa di Shingo, che si era inchinato per chiedere scusa.
“Maledizione! Ho capito che ti stai addestrando allo stile di Kusanagi, ma se ti metti a farlo a notte fonda davanti a un’abitazione anch’io penserei che sei un fottuto piromane!”
”Già. Proprio così.”
”Mi dispiaceee. Mi ero così entusiasmato che ho finito per…mi era sembrato quasi di esserci riuscito!”　
”Sarà stato per via dell’elettricità statica o roba del genere. Altrimenti è stata un’allucinazione, capisci? A-L-L-U-C-I-N-A-Z-I-O-N-E!”
“Uh….forse ha ragione….però, a me è sembrato proprio…”
Benimaru e Daimon ignorarono agilmente i mormorii di Shingo e si diressero verso l’università.
Ciò di cui dovevano discutere era la partecipazione al prossimo King of Fighters.
Ebbene sì, anche quest’anno avevano intenzione di iscriversi entrambi.
Daimon lo faceva per testare i risultati del suo allenamento, riuscì a sentire Shingo. Benimaru invece per mettersi in mostra e….per un altro motivo ancora: sembrava infatti preoccupato riguardo una persona che partecipava al torneo per la prima volta. Riguardo questo argomento, Benimaru fece attenzione a parlarne sottovoce, ma si riuscivano a comprendere alcuni nomi: Lin, Hizoku, Seth…
Dietro di loro Shingo continuava a seguirli mogio mogio. Casa sua era nella direzione opposta.
”…..Ehi, Shingo”
Benimaru si voltò verso di lui.
“S-sì?”


“Non è da te essere così tormentato, no?”
“Uhm. Proprio così.”
“D-davvero?”
”Già. Hai resistito agli allenamenti massacranti di Kyo col sorriso sempre stampato sul volto, poi quando ti sfotteva non facevi una piega e restavi vivace, e eseguivi con gioia qualsiasi suo ordine. Sei davvero una bestia da allenamento resistente e solare. Non sei d’accordo?”
“Uhm. Proprio così.”
“E questi sarebbero dei complimenti?!”
“Comunque sia, preparati: al prossimo KOF sarai in squadra con me e Daimon!”
“Sì, va bene, lascerò perder…eh?! Mi prenderete nel vostro team?!”
“Che c’è, non ti va?”
“Però, che ne sarà di Kusanagi-san? Io sicuramente….”
“Quello stronzo di Kyo sta viaggiando chissà dove e non si è nemmeno degnato di contattarci!”
“Uhm. Proprio così.”
Era andata proprio in quel modo.
Alla fine del precedente torneo, Saisyu….il padre di Kyo si era offerto di allenare per un po’ di tempo Shingo. Il luogo del training era in un angolo della casa di Kusanagi, ma Kyo non s’era mai visto neanche una volta.
“Mah, visto di chi stiamo parlando, è probabile che quando gli verrà voglia di menare le mani farà la sua comparsa, ma non possiamo certo aspettare i suoi comodi!”
Il corpo di Benimaru vibrò improvvisamente allorché si accinse a sferrare un pugno dritto negli occhi di Shingo, che spostandosi di pochi centimetri, riuscì ad evitarlo per un pelo.
Nella mano destra di Benimaru splendeva un piccolo raggio di elettricità, e il suo viso si accese per un attimo in un’espressione di sfida. Pur essendo vissuto all’ombra di Kyo e Iori, Benimaru Nikaido era un combattente di livello incomparabile.
”Però, certo che sei migliorato! Merito dell’addestramento speciale ad opera di quel coach-demonio?”
“eh eeh…già...!” 　
”E dai, riprenditi. Se ti deprimi così, finirai col far rabbuiare anche noi! Daimon basta e avanza per far crollare l’immagine del nostro team, quindi per favore, eh?”
“Uhm. Proprio co…”
“Beeene! Allora, oggi esaudirò qualsiasi tua richiesta! C’è qualcosa che vorresti fare?”
“Eh?”　
“Non mi piace vederti sempre servizievole con gli altri. Su, chiedimi qualsiasi cosa! Consideralo come un incoraggiamento prima del torneo!”
“D-davvero?!”
“Certo, va bene qualsiasi cosa. Magari vogliamo andare a mangiare qualcosa di buono?”
Shingo si convinse che Benimaru era serio, e con gli occhi illuminati iniziò a pensare alle cose più svariate.
“Vediamo un po’… Ah, ecco! C’è una cosa che vorrei provare almeno una volta! Benimaru-san!
“Cosa sarebbe?”
“Corri a comprarmi del pane allo yakisoba!”

Il tempo parve arrestarsi per Daimon e Benimaru.

“RAIKOUKEN!!!!!”
”HIGYAAAAAAAaaaa!!!!”
Un colpo elettrico particolarmente forte fece rotolare Shingo per terra.
“Ahiahiahi che maleeee…..come pensavo, sarebbe stato meglio chiederlo in modo più gentile!
“Coglione.”
“Ah, però adesso…ho avuto la sensazione di aver sprigionato fiamme…dagli occhi.”

Fu così che i tre decisero di entrare nel KOF.

BENIMARU NIKAIDO




1) Jump --> --> (primo colpo) --> SUPER CANCEL o oppure +


2) Da dietro Jump --> Standing --> (terzo colpo) --> SUPER CANCEL o

SHINGO YABUKI




1) Da dietro Jump --> --> --> o oppure o


2) All'angolo x2 --> --> SUPER CANCEL o --> oppure o oppure + oppure tag attack

3) --> o --> tag attack oppure o

GORO DAIMON



1) Jump --> Standing --> --> oppure o oppure o oppure +


2) o oppure oppure o -->


3) --> o oppure +

_Moriya_ said:

GORO DAIMON

1) Jump --> Standing --> --> oppure o oppure o oppure +


2) o oppure oppure o -->


3) --> o oppure +

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altre informazioni al riguardo?

JOSHIKOUSEI TEAM

Il giorno lavorativo volgeva al termine, e sullo Shinkansen si notavano dei posti liberi.
Asamiya Athena, in viaggio per il suo prossimo concerto a Fukuoka, prese posto vicino al finestrino. Si era distanziata dal suo manager, e adesso era da sola.
I treni fermarono a poco a poco la loro corsa ad alta velocità.
“Kyoto---Kyoto”, riecheggiava la voce dello speaker.
Una volta aperta la porta, un viso conosciuto sorrise in direzione di Athena.
“Oh, quanto tempo---Athena-san!”
Eleganti capelli biondi e una divisa da liceale dal design pulito: era Hinako Shijo, per metà russa, proveniente da una famiglia facoltosa.
“Hinako-chan, come stai? Scusami per averti chiamato fin qui.”
“Va benissimo-! La mia famiglia possiede dei residence a Kyoto e Kobe!”
Parlando con uno spiccato accento borghese, Hinako poggiò lo zaino sullo scompartimento posto sopra la sua testa.
--Ghishihh---
Un suono stridulo fece vibrare lo scompartimento. Al suo interno c’era qualcosa pesante decine di chili. A causa delle vibrazioni, il peso era adesso ancora più notevole rispetto a prima.
Il suo look, il suo portamento, il suo modo di parlare: Hinako era il tipo di ragazza che diresti sempre immersa nei suoi sogni, solo che il suo sogno ricorrente era “mettere su un circolo di sumo al liceo”, e ciò la allontanava leggermente dagli standard.
　
Una volta preso posto, Hinako fu la prima ad aprire bocca:
“Mi dispiace davvero…sentite condoglianze…”
A guardar bene, si notava un drappo in segno di lutto attaccato alla divisa scolastica. Athena, col suo lavoro da idol, difficilmente veniva turbata da qualcosa, ma stavolta non poté fare a meno di rimanere perplessa:
“eh---ehm…condoglianze per cosa??”
Athena, in stato completamente confusionale, raccolse l’offerta in denaro che Hinako le stava porgendo.
“Il maestro Chin non è forse passato a miglior vita? Quanti anni aveva---?”
“M-ma no, il maestro sta benissimo!”
”Athena-san, capisco il tuo dolore, ma fuggire dalla realtà non serve…”
“D-davvero non capisco come mai tu abbia frainteso, ma davvero il maestro gode di ottima salute! Anche adesso si ubriaca di sakè ogni santo giorno, dorme saporitamente, si occupa dell’addestramento di Kensou e si prende cura di Bao-kun…”
”Ohh--! Che gaffe! Visto che mi avevi invitata a partecipare al prossimo KOF, avevo pensato che il maestro era morto e quindi vi mancava un membro del team---!”
“Non è per niente così! Intanto, ti restituisco questa”
Athena riconsegnò a Hinako l’offerta.
“Ma no, ma no, tienila pure--- potrà servirti per la prossima volta”
(“Prossima volta…?!”)
Non c’era traccia di malizia in Hinako. Anche Athena riusciva a capirlo, eppure….
“Però…stavolta non partecipa nemmeno Kensou-san?”
“In effetti è così. Ultimamente ne sono capitate di tutti i colori.”
Athena abbassò lo sguardo. Già, stavolta sarebbe stato diverso.
“Se le cose stanno così, chi verrà al suo posto? Io avrei pensato a Chang Koehan-san…”
”Ma…ma come ti viene in mente di scegliere un tipo del genere?!”
”Uhm… in effetti hai ragione: sarebbe un problema far indossare il completo da sumo a Chang-san.”
“G-già. Non…non c’è nessun’altro?”
“Però non mi pare ci siano altri lottatori adatti per il sumo…”
“Va bene lo stesso, non preoccuparti…anche se non è un lottatore adatto per il sumo”
Athena non riuscì a dire che preferiva decisamente qualcuno che col sumo non aveva niente a che fare.
Ovviamente anche lei aveva in mente qualcuno, ma…
“Ehi ehi, tu sei Asamiya Athena, giusto?”
“Eh? Sì, vuoi un autografo, vero? Aspetta un attimo, per favore. Dove ho messo la penna per gli autografi…”
“Ma non è per quello! Parteciperai al KOF, vero?”　
Athena e Hinako strabuzzarono gli occhi e osservarono il loro interlocutore.
Era più bassa di Hinako, una teenager dall’aria vivace. La fisionomia del volto aveva un che di felino, e in definitiva era una normalissima liceale vestita in blazer, gonnellino e loose socks.
”Veramente sì…e quindi?”
”Ti manca un membro, no?”　
La ragazzina si sedette accanto a Hinako senza chiedere il permesso.
”In effetti ne manca uno…”
”Eh eh, allora ogni tanto anche le informazioni della mia organizzazione possono tornare utili!”
”Come?”
“Niente, non farci caso. Piuttosto, mi prendete nel team?”
”M-ma, così all’improvviso…chi sei, prima di tutto?”
”Oh già, scusatemi! Mi chiamo “Malin”!”
“Malin-san, eh? Il mio nome è Hinako Shijo. Suppongo che “Ma” sia il cognome e “Lin” il nome, che cosa strana. Chissà quale sarà il kanji del tuo cognome… forse il “ma” di “demone”? Oppure il “ma” di “imbecille”?
“…….”
“Eh-ehm…ti prego, non farci caso. Hinako-chan è fatta così. Non lo fa assolutamente per cattiveria!”
Il mio unico nome è MA-LI-N. Chiamatemi così. Allora, mi prendete o no? Io scendo a Osaka, per cui decidetevi prima che il treno arrivi a destinazione!”
Non appena Malin ebbe finito di parlare, ecco l’annuncio dello speaker: “prossima fermata: Shin-Osaka---Shin Osaka”
Pressata dall’urgenza del momento, Athena non ebbe neanche il tempo di formulare per bene la risposta.
“Mi dispiace, ma la risposta è no.”
“Eh?! Ma perché, perché!!?”
“Il KOF è un torneo di combattimento di alto livello. Io ed Hinako siamo eccezioni che confermano la regola. Quindi mi dispiace davvero…”
”Dubiti forse della mia abilità?”
“Non c’entra il fatto di dubitarne o meno, il fatto è che ci siamo appena incontrate!”
“….bah. Ho capito. Adesso basta!”　
Il treno cominciò a decelerare fino a giungere alla fermata di Shin-Osaka.
Malin si alzò come a voler prendere a calci il suo posto, e in quel modo se ne andò.

”Ehm…Athena-san…chissà se abbiamo fatto bene…”
”Non avevo scelta… Questo non è un torneo normale.”
KON-KON
Marin, uscita improvvisamente dal treno, adesso bussava al finestrino dello Shinkansen.
In mano aveva due nastri di colore differente che svolazzavano al vento.
“?? ----ma quelli sono…!!”
Athena e Hinako si affrettarono a controllare i propri capelli con le mani.
Non c’erano.
Uno dei nastri con cui Hinako divideva in due i suoi lunghi capelli biondi, e l’altro con cui Athena acconciava i suoi, erano scomparsi.
(Senza che ce ne accorgessimo…)
Athena stava per precipitarsi all’inseguimento di Malin, ma ormai lo Shinkansen aveva ripreso la sua corsa.
Il treno si stava muovendo, lasciando dietro di sé la sagoma di Malin che se la rideva.
“Mi sono fatta fregare….ma perché sono così maldestra?”
Hinako cercò di consolare Athena, che ormai giaceva stancamente: “Dai, riprenditi! Vedrai che troveremo qualcun altro!”
“Però…eh? Hinako-chan, quel nastro?!”
Nel secondo nastro di Hinako era attaccato un bigliettino.
Si affrettarono a leggerne il contenuto:
“Se cambiate idea contattatemi. Malin. 090 – xxxx – xxxx”　
Dopo aver finito di leggere, Hinako e Athena si appiccicarono al finestrino in cerca di Malin.
Ma ormai il paesaggio proiettato dal finestrino del treno non era più quello della stazione, ma quello cittadino della parte settentrionale di Osaka.
Ciononostante, le due continuavano a sentire la presenza di Malin, e rimasero per un po’ di tempo incollate al finestrino ad osservare.

ATHENA ASAMIYA




1) x2 --> --> --> o (quest'ultimo quando l'avversario si sta rialzando, prima che riesca a mettersi in parata)


2) All'angolo Jump --> o --> (secondo hit) --> oppure o


3) Standing D oppure C --> (1-10) --> o --> Tag attack oppure oppure o oppure

HINAKO SHIJO




1)Jump --> --> (primo hit)--> oppure (secondo hit) --> SUPER CANCEL o


2)Jump --> --> (secondo hit)--> o oppure o


3) o --> --> Jump --> --> (secondo hit) --> tecnica a piacere

4) o --> xn (infinita)

MALIN




1) All'angolo Jump --> Standing --> --> --> (direzione a scelta) o


2) Jump --> Standing -->


3) Da dietro Jump --> x1-2 --> o --> (direzione a scelta) --> (direzione a scelta) o

Ciao Moriya, una curiosita', le combo le stai prendendo dal dvd, flame of nova? Quello incluso nel mook 2003?

Ciao Moriya, una curiosita', le combo le stai prendendo dal dvd, flame of nova? Quello incluso nel mook 2003?

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Beh, non proprio, pesco quello che trovo dai siti giapponesi...essendomi appassionato solo di recente a kof 2003 non avevo mai preso in considerazione l'acquisto del mook.
Il dvd che dici tu in cosa consiste?

_Moriya_ said:

Beh, non proprio, pesco quello che trovo dai siti giapponesi...essendomi appassionato solo di recente a kof 2003 non avevo mai preso in considerazione l'acquisto del mook.
Il dvd che dici tu in cosa consiste?

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Il DVD ha una durata di 2 ore, analizzano tecniche di base, ogni personaggio viene analizzato con combo video, e poi ci sono analisi sui boss, match video, e' parecchio ricco e anche a livello di menu' e' ben curato, l'ho trovato ad un prezzo ridicolo qui:

http://www.japanpa.com/ms2fr/catalog/product_info.php?cPath=129_142&products_id=1274

17 euro circa mook+dvd.

Il DVD ha una durata di 2 ore, analizzano tecniche di base, ogni personaggio viene analizzato con combo video, e poi ci sono analisi sui boss, match video, e' parecchio ricco e anche a livello di menu' e' ben curato, l'ho trovato ad un prezzo ridicolo qui:

http://www.japanpa.com/ms2fr/catalog...oducts_id=1274

17 euro circa mook+dvd.

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Appena acquistato

_Moriya_ said:

Appena acquistato

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Ottima scelta

Moriya, sei un santo!!!!
E' davvero una cosa fantastica quella che stai facendo!!!