OUTLAW TEAM STORY
"Heiheihei! Togliti dalle palle, teppistello di merda! Quello è il mio posto, chiaro?!"
"...."
"E insiste! Signor Geese, che ne facciamo di questo bastardo del kung-fu, gli insegnamo l'educazione?"
"Non è il luogo adatto per trattare coi cani."
".....Non ho sentito bene. Prova a ripeterlo?!"
"Ho detto che i cani farebbero meglio a stare nel canile. Soddisfatto?"
"Figlio di..."
"Hyahahaha, bene fratellini! Ho qualcosa da mostrarvi!"
Questo è ciò che i tre si dissero la prima volta che furono faccia a faccia.
Billy Kane, inglese, esperto nell'uso del bastone.
Yamazaki Ryuji, un agente della malavita.
E infine, un uomo dai lunghi capelli e dalla sciolta divisa da kempo.
"Se non sbaglio tu saresti Gato. Se vuoi vivere a lungo impara a tenere a freno la lingua!"
"....."
L'uomo che si serviva del Kempo basato sulla forza, a cominciare dall'Hakkyokuken, era ancora giovane, dotato di un corpo robusto e di un'aura misteriosa.
Adesso, in questa grande stanza, non c'è nessuno che possa essere definito timido o esitante.
In questa città, l'unico in grado di raggruppare in un unico spazio dei tizi del genere è Geese Howard.
Il capo supremo della Howard Connection, maestro del Kobujutsu. Ma anche colui che, dietro le quinte, tira le fila delle più potenti organizzazioni criminali.
"Che dovremmo fare? Prenderci per mano e metterci a ballare?"
Geese spegne disgustato il suo sigaro, poi volta le spalle ai tre girando di 180 gradi la sua sedia in pelle.
"Che ne direste di far almeno finta di andare d'accordo davanti al vostro cliente?"
Dall'ultimo piano del suo grattacielo, Geese si gode il panorama della sua città, South Town.
"Cliente?! Credi davvero di poter ingaggiare uno come me?"
Gato si alza.
"Che assurdità. I tornei di combattimento non mi interessano. Fatemi andare via."
Billy scrolla le spalle mormorando "Fa' come cazzo ti pare", mentre Geese, sempre voltato, prende la parola:
"In questa città...South Town, arriveranno svariate persone."
Gato ignora le parole di Geese e si avvia verso la porta.
"Ad esempio, una giovane giapponese in cerca del fratello scomparso."
Gato si ferma.
"E allora? Non mi riguarda."
"Può darsi. Ma sappi che molti altri combattenti giungeranno in città. E tra questi, abbiamo notizia di qualcuno che utilizza uno stile di Kempo simile al tuo."
La Howard Connection è in possesso di qualsiasi informazione che riguardi South Town. Anche Gato lo sa bene.
"Ma...perchè si trova qui? Per quale scopo....? Non sarà per il KOF?"
"Questo ancora non lo sappiamo. Ma capirai che per te da solo sarà impossibile trovarlo in mezzo a milioni di persone. Mettiamola in questi termini: tu aiuti noi a vincere il torneo e noi aiuteremo te a realizzare il tuo obbiettivo."
"....Hmm. D'accordo. Per il momento vedrò di fidarmi di quello che dici."
"Bah, che palle. Signor Geese, personalmente preferirei avere in squadra un cane randagio, piuttosto che un perdente del genere."
"Gyahahahaha, certo, perchè tra voi cani vi intendete subito!"
"Yamazaki...bastardo..."
"Ops, mr. Geese, credo proprio che il tuo cane non sia ammaestrato molto bene, non vedi? Sta abbaiando agli ospiti!"
"Lurido figlio di puttana! Vuoi vedere come ti chiudo la bocca? Eh?!"
"Ora basta, Billy."
Anche Billy, al pari di Yamazaki, è una testa calda. Come lui, godrebbe più di ogni altra cosa a spargere il sangue del suo avversario.
Se Geese non fosse presente in stanza, tempo cinque secondi e la carneficina avrebbe inizio.
"....comunque sia, voglio che voi tre partecipiate al prossimo KOF. La ricompensa è alta e tutte le informazioni necessarie saranno fornite dall'organizzazione. Questo è business. Un business eccezionalmente proficuo."
Sull'espressione di Yamazaki aleggia un velo di pazzia, mentre continua a ghignare.
Gato, col viso inespressivo, continua a fissare Geese.
Billy, pur visivamente insoddisfatto e seccato, mette da parte il bastone di cui va tanto orgoglioso e si tranquillizza: il suo senso di fedeltà nei confronti di Geese supera ogni questione personale.
"Se non c'è altro potete andare."
Geese gira nuovamente la sua sedia e volge lo sguardo ai membri del team da lui creato.
"Non mi aspetto che facciate gioco di squadra, ma che vinciate al KOF. In caso contrario, non aspettatevi alcuna ricompensa."
"In caso contrario?"
Non c'è traccia di ironia nè di leggerezza nel tono di quelle parole. La sicurezza di Gato nella sua forza non vacilla mai per nessun motivo.
"Con la mia partecipazione, il risultato non potrà che essere uno: vittoria."
"Bene. Potete andare."
"Ehi ehi, sua maestà Geese! Non vuoi sapere cosa voglio IO in cambio?"
"Non cominciare a fare come tuo solito e distruggere l'ufficio. Parla e sbrigati."
"SANGUE."
"....sangue, dici?"
"In questi ultimi tempi il sangue mi ribolle nelle vene, e non posso farci niente.... Se durante gli incontri dovessi "esagerare"... beh, occupatevene voi."
Gli occhi di Geese brillano di una luce glaciale. Ma è solo un attimo.
"Fa' come credi. Lo faremo passare come un incidente."
"HIHIYAHAHAHAHA!! Che gentile!! Mi hai proprio fatto venire voglia di scatenarmi!!"
"Nient'altro? Allora vi consiglio di starvene tranquilli fino al giorno del torneo."
Gato e Yamazaki lasciano la stanza. All'interno rimangono solo Geese e Billy.
"Signor Geese, riguardo al torneo..."
"A proposito, Billy, avrai un compito da svolgere."
"Agli ordini."
"Ovviamente dovrai sorvegliare attentamente Yamazaki, ma ancora più non dovrai staccare gli occhi da Gato. Voglio informazioni dettagliate su chiunque entri in contatto con lui."
"Come desidera. Ma signor Geese, la domanda che vorrei farle è: chi diavolo c'è dietro questo KOF?"
"....."
Senza preoccuparsi di rispondere, Geese gira nuovamente la sua sedia in pelle.
In silenzio, Billy lascia la stanza.
I tre membri del team si incontreranno nuovamente solo il giorno del torneo.