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(che del resto sono due poveri idraulici popolani)
Ma io dico che è pazzesco che New Super Mario Bros sia stato osannato quando Super Princess Peach sia passato in sordina.
Motivi.
GRAFICA:
Laddove SPP ha una grafica 2d evolutissima, dallo stile grafico magnifico e della tecnica impeccabile, perfettamente coerente allo stile di Mario ma ulteriormente sviluppata rispetto a Yossy Island, NSMB mostra un bruttissimo misto tra 3d grafico ‘bloccato’ in una giocabilità 2d pura. La grafica di NSMB è praticamente costituita dal modello poligonale di Mario in Mario64 che si muove ‘fisso di profilo’. Ma è piccolossimo, quindi i tutto il dettaglio si perde in minutaglia impercettibile, e l’espressività è del tutto assente. Gli altri personaggi sono nuovi modelli molto mal fatti: forse nel tentativo di dargli un look in qualche modo classico sono stati creati ammassi di poligoni poco espressivi e onestamente brutti. Per intenderci: in SPP ogni tartaruga ha una sua espressione, una sua mimica, una sua animazione, senza contare i citati ‘stati emotivi diversi’ dei nemici, mentre al contrario in NSMB le tartarughe sembrano pupazzetti renderizzati e pure mal concepiti. La volontà di ‘rifare il classico’ fallisce miseramente, e in tutto questo risulta a tratti sinceramente imbarazzante. Al di là del brutto 3d, anche a livello artistico NSMB risulta scarno, blando e scialbo. Lo stesso vale anche per i fondali, per gli elementi solidi dell’ambiente, per le icone, tutto.
GRAFICA SPP: Una festa grafica che fa cascare la mascella (10/10)
GRAFICA NSMB: Un brutto 3d usato male e disegnato peggio (3/10)
SONORO:
NSMB ripropone alcuni temi classici di Mario riarrangiati, ma senza virtuosismi particolari. Idem per effetti sonori e Jingle. Una cosa carina e simpatica, per intenderci. SPP ha un’intera colonna sonora, perfetta nello stile, nel canone mariesco, ma varia e incollata alle varie ambientazioni.
SONORO SPP: Splendide musiche varie e perfettamente usate (7/10)
SONORO NSMB: Simpatica riproposizione di classici (6/10)
GIOCABILITA’:
Il confronto è imbarazzante. La giocabilità di NSMB riprende dal classico introducendo alcune conquiste della serie successiva (varie ‘mosse’ da Mario64, alcune trovate da SMW) e poco di inedito. Il risultato non è entusiasmante ma funziona almeno un po’, anche se le nuove trovate si incollano malaccio nel vecchio impianto di gioco, risultando un po’ scollate e dall’uso piuttosto isolato e sporadico. In questo la giocabilità, pur con dei buoni controlli, risulta noisamente ibrida: limitata quanto la più antica ma a tratti macchinosa. Tuttavia il problema principale è che le aree sono molto piccole e molto limitate. La componente esplorativa è minimale o quasi nulla. La difficoltà del gioco è data semplicemente da una certa ‘difficoltosità’ (crescente) del planning stesso, che volendo si potrebbe definire ‘a la Lost Level’. Al contrario, SPP è impeccabile come giocabilità, mostrando una varietà e una profondità di azioni, nemici, situazioni e trovate che ha dell’impressionate. I livelli di SPP sono inoltre INFINITAMENTE più vasti, vari, e ben costruiti di quelli di NSMB, con una componente esplorativa infinitamente più ampia. In parole povere, NSMB è molto noioso, SPP molto divertente. Il paragone dei boss è assolutamente imbarazzante, vista ancora la voglia di NSMB di riproporre sfide classiche (saltami tre volte in testa, o toglimi il ponte da sotto i piedi) dove SPP crea delle sfide varie e divertenti per boss di fine livello sempre unici. Non resta di dire della storia divertente e stimolante in SPP, assente in NSMB. Senza contare la crescita del personaggio di Peach, tra abilità trovate ed acquistate, contro la totale staticità del personaggio di Mario in NSMB. In molti hanno criticato SPP per la sua facilità, ma in effetti SPP offre molto più gioco si NSMB, non difficile ma giusto un po’ difficoltoso, con poche cose da fare e nulla da scoprire, a differenza dell’assai vasto SPP.
GIOCABILITA’ SPP: Un vario, profondo, evoluto erede di SMW e YI (9/10)
GIOCABILITA’ NSMB: Un monotono ritorno al classico malamente ibridizzato, banale e scontato (5/10)
LONGEVITA’
Quel che c’è da dire in fatto di longevità è umiliante per NSMB. Il gioco è corto, fatto di corti livelli, che si possono facilmente bruciare per il poco che ci si deve trovare. NSMB si gioca in un soffio, poche cose da trovare, nulla da scoprire, e non si ritoccherà mai più. SPP al contrario ha mille cose da sbloccare e scoprire, nei livelli come nel gioco stesso, che è del resto fatto di livelli vasti che vanno esplorati nei dettagli. I minigiochi di NSMB, disponibili da principio, sono mal integrati nel gioco stesso, a differenza di quelli di SPP, che offre inoltre puzzle da costruire, sound test e bestiario da riempire, e implica il dover rigiocare l’intero gioco, dico tutti i livelli più TRE livelli bonus per OGNI mondo, per trovare tutto. E con difficoltà aumentata.
GIOCABILITA’ SPP: Notevole per varietà e sorprese, il gioco è lunghetto, e si rigioca almeno una volta e più (9/10)
GIOCABILITA’ NSMB: Minima, gioco corto e dimenticato una volta finito, e finito anche di corsa. (4/10)
GLOBALE: serve?
Ma io dico che è pazzesco che New Super Mario Bros sia stato osannato quando Super Princess Peach sia passato in sordina.
Motivi.
GRAFICA:
Laddove SPP ha una grafica 2d evolutissima, dallo stile grafico magnifico e della tecnica impeccabile, perfettamente coerente allo stile di Mario ma ulteriormente sviluppata rispetto a Yossy Island, NSMB mostra un bruttissimo misto tra 3d grafico ‘bloccato’ in una giocabilità 2d pura. La grafica di NSMB è praticamente costituita dal modello poligonale di Mario in Mario64 che si muove ‘fisso di profilo’. Ma è piccolossimo, quindi i tutto il dettaglio si perde in minutaglia impercettibile, e l’espressività è del tutto assente. Gli altri personaggi sono nuovi modelli molto mal fatti: forse nel tentativo di dargli un look in qualche modo classico sono stati creati ammassi di poligoni poco espressivi e onestamente brutti. Per intenderci: in SPP ogni tartaruga ha una sua espressione, una sua mimica, una sua animazione, senza contare i citati ‘stati emotivi diversi’ dei nemici, mentre al contrario in NSMB le tartarughe sembrano pupazzetti renderizzati e pure mal concepiti. La volontà di ‘rifare il classico’ fallisce miseramente, e in tutto questo risulta a tratti sinceramente imbarazzante. Al di là del brutto 3d, anche a livello artistico NSMB risulta scarno, blando e scialbo. Lo stesso vale anche per i fondali, per gli elementi solidi dell’ambiente, per le icone, tutto.
GRAFICA SPP: Una festa grafica che fa cascare la mascella (10/10)
GRAFICA NSMB: Un brutto 3d usato male e disegnato peggio (3/10)
SONORO:
NSMB ripropone alcuni temi classici di Mario riarrangiati, ma senza virtuosismi particolari. Idem per effetti sonori e Jingle. Una cosa carina e simpatica, per intenderci. SPP ha un’intera colonna sonora, perfetta nello stile, nel canone mariesco, ma varia e incollata alle varie ambientazioni.
SONORO SPP: Splendide musiche varie e perfettamente usate (7/10)
SONORO NSMB: Simpatica riproposizione di classici (6/10)
GIOCABILITA’:
Il confronto è imbarazzante. La giocabilità di NSMB riprende dal classico introducendo alcune conquiste della serie successiva (varie ‘mosse’ da Mario64, alcune trovate da SMW) e poco di inedito. Il risultato non è entusiasmante ma funziona almeno un po’, anche se le nuove trovate si incollano malaccio nel vecchio impianto di gioco, risultando un po’ scollate e dall’uso piuttosto isolato e sporadico. In questo la giocabilità, pur con dei buoni controlli, risulta noisamente ibrida: limitata quanto la più antica ma a tratti macchinosa. Tuttavia il problema principale è che le aree sono molto piccole e molto limitate. La componente esplorativa è minimale o quasi nulla. La difficoltà del gioco è data semplicemente da una certa ‘difficoltosità’ (crescente) del planning stesso, che volendo si potrebbe definire ‘a la Lost Level’. Al contrario, SPP è impeccabile come giocabilità, mostrando una varietà e una profondità di azioni, nemici, situazioni e trovate che ha dell’impressionate. I livelli di SPP sono inoltre INFINITAMENTE più vasti, vari, e ben costruiti di quelli di NSMB, con una componente esplorativa infinitamente più ampia. In parole povere, NSMB è molto noioso, SPP molto divertente. Il paragone dei boss è assolutamente imbarazzante, vista ancora la voglia di NSMB di riproporre sfide classiche (saltami tre volte in testa, o toglimi il ponte da sotto i piedi) dove SPP crea delle sfide varie e divertenti per boss di fine livello sempre unici. Non resta di dire della storia divertente e stimolante in SPP, assente in NSMB. Senza contare la crescita del personaggio di Peach, tra abilità trovate ed acquistate, contro la totale staticità del personaggio di Mario in NSMB. In molti hanno criticato SPP per la sua facilità, ma in effetti SPP offre molto più gioco si NSMB, non difficile ma giusto un po’ difficoltoso, con poche cose da fare e nulla da scoprire, a differenza dell’assai vasto SPP.
GIOCABILITA’ SPP: Un vario, profondo, evoluto erede di SMW e YI (9/10)
GIOCABILITA’ NSMB: Un monotono ritorno al classico malamente ibridizzato, banale e scontato (5/10)
LONGEVITA’
Quel che c’è da dire in fatto di longevità è umiliante per NSMB. Il gioco è corto, fatto di corti livelli, che si possono facilmente bruciare per il poco che ci si deve trovare. NSMB si gioca in un soffio, poche cose da trovare, nulla da scoprire, e non si ritoccherà mai più. SPP al contrario ha mille cose da sbloccare e scoprire, nei livelli come nel gioco stesso, che è del resto fatto di livelli vasti che vanno esplorati nei dettagli. I minigiochi di NSMB, disponibili da principio, sono mal integrati nel gioco stesso, a differenza di quelli di SPP, che offre inoltre puzzle da costruire, sound test e bestiario da riempire, e implica il dover rigiocare l’intero gioco, dico tutti i livelli più TRE livelli bonus per OGNI mondo, per trovare tutto. E con difficoltà aumentata.
GIOCABILITA’ SPP: Notevole per varietà e sorprese, il gioco è lunghetto, e si rigioca almeno una volta e più (9/10)
GIOCABILITA’ NSMB: Minima, gioco corto e dimenticato una volta finito, e finito anche di corsa. (4/10)
GLOBALE: serve?